Non sono un grande appassionato del marchio Nike, forse l'ultimo acquisto di un suo capo risale a quando avevo 13 anni con un paio di scarpe in tela, al quale avevo tolto anche il logo; fu un acquisto non molto convinto sicuramente. Evidentemente, non son mai stato tanto affascinato, né tanto affezionato al brand dello swoosh, non ho mai avuto una skateboarding shoes Nike (anche se la Janowsky andava molto) non ho mai avuto una scarpa da running di questo brand, ne una scarpa da tennis, per farla breve senza altre motivazioni, in generale "non amo molto i brands che non nascono in quei determinati ambienti e settori" ...eppure non si può certamente dire che non sia un marchio di qualità e che non sia anche riconosciuto in ogni angolo della terra. Questa lettura mi è stata consigliata ed ha ampiamente conquistato la "classifica delle letture estive".
Quella di Phil Knight è una storia avvincente che raccontata in modo semplice e curioso, tra successi e insuccessi, le vicissitudini, le difficoltà, ma anche la costanza che ha portato l'allora 25 enne Phil Knight alla creazione del marchio Nike. Un libro "da spiaggia" perfetto per queste giornate estive, capace anche di lasciare alcuni spunti interessanti.